Coesione è Competizione – Le nuove geografie della produzione del valore in Italia

C’è un’Italia che, nonostante la crisi, resiste e sa essere innovativa, creativa, unita, vocata alla qualità e alla bellezza. In una parola competitiva. È l’Italia della coesione, quella che vede le aziende camminare con le comunità, coinvolgere i cittadini, valorizzare e sostenere i lavoratori.

Proprio le imprese ‘coesive’ – quelle fortemente legate a comunità di appartenenza e territorio in cui operano, che investono nel benessere economico e sociale, nelle competenze e cura dei propri lavoratori, nella sostenibilità, nella qualità e bellezza, radicate nella filiera territoriale e tese a soddisfare le esigenze di fornitori, clienti e stakeholder in generale, che hanno relazioni con il non profit e le istituzioni territoriali – hanno una marcia in più che permette loro di andare lontano.

E’ quanto emerge dal rapporto “Coesione è Competizione – Le nuove geografie della produzione del valore in Italia” realizzato da Consorzio AasterFondazione Symbola Unioncamere – con il supporto di AICCON – presentato a Treia in apertura del Seminario Estivo di Symbola.

Un lavoro che coglie e rappresenta i driver della nostra competitività, che si collocano su lunghezze d’onda che gli indicatori economici più diffusi non percepiscono. Che propone uno sguardo nuovo per leggere il Paese, che non si lascia irretire dall’opinione di chi guarda la nostra economia dal satellite, ma scende nei territori, nelle comunità in cui sono radicate le imprese e le tante energie di cui si nutrono.