29 – Perchè esiste il settore non profit?

Introduzione
Perché, nelle economie di mercato occidentali, esiste uno spazio socioeconomicamente rilevante che viene occupato dal cosiddetto ‘settore non profit’? L’obiettivo di questo contributo di riflessione è quello di illustrare alcune delle principali ragioni argomentative che, adottando come punto di vista l’angolo visuale proprio della teoria economica, possono a nostro avviso essere avanzate al fine di giustificare l’esistenza degli enti non lucrativi all’interno delle maggiori economie ‘di primo mondo’ contemporanee. In particolare, ci soffermeremo inizialmente su alcune delle teorie che ormai è possibile qualificare come ‘spiegazioni classiche’ dell’esistenza di tale ambito socio-economico, per poi presentare invece alcune argomentazioni imperniate su recenti sviluppi della letteratura economica e sociologica sul tema del capitale sociale (della fiducia in particolare). A tale riguardo, riteniamo fondamentale chiarire fin da subito, in via preliminare, che in quella parte del lavoro focalizziamo selettivamente l’attenzione solamente su alcune delle principali motivazioni che consideriamo potenzialmente alla base di un’ipotetica strategia giustificativa articolata e di ampio respiro in ordine al ruolo delle organizzazioni non profit nelle economie avanzate contemporanee. Siamo, in altri termini, del tutto consapevoli della parzialità delle argomentazioni che verranno esposte, in quanto è nostra convinzione che sia possibile, come in parte è già avvenuto e sta avvenendo, imboccare fruttuosamente ulteriori (e in larga misura complementari) piste di riflessione non inquadrabili come approcci di tipo classico al problema, ad esempio sottolineando la capacità degli enti senza scopo di lucro di contribuire alla selezione sociale di motivazioni comportamentali non individualistiche, alla soluzione di problemi di equità sociale, all’accumulazione di capitale simbolico-identitario, nonché alla promozione ed espansione degli spazi di libertà positiva nella società.