31 – Logiche dell’azione collettiva: un’analisi evolutiva

Introduzione

L’azione collettiva è essenzialmente una faccenda di cooperazione. La teoria economica propone una teoria della cooperazione molto parsimoniosa: oltre alla cooperazione che emerge sulla base del calcolo dell’interesse individuale non riesce ad arrivare.

Per l’economia neoclassica standard, ad esempio, un soggetto non dovrebbe mai cooperare in un Dilemma del Prigioniero non ripetuto. Se in laboratorio poi si osserva che anche nel gioco one-shot alcuni giocatori cooperano, l’interpretazione è semplice: hanno giocato male, o non sono stati razionali. La cooperazione ha invece una sua logica, sempre per l’economia standard, quando il gioco si ripete: allora, come dice il folk theorem, possiamo cooperare sulla semplice base del calcolo razionale: non occorre ipotizzare nessuna forma di “preferenze sociali” (come fa invece la scuola di Zurigo di Fehr e il suo gruppo), basta l’interesse personale.

In questo studio noi proponiamo una teoria della cooperazione meno parsimoniosa, che cerca di dar conto di logiche di cooperazione diverse da quella standard in economia. Al tempo stesso, la nostra proposta non sposa neanche la versione delle “preferenze sociali”. Cerca invece di prender sul serio entrambe queste visioni dell’azione collettiva, ma di guardare oltre, e in luoghi non ancora sufficientemente esplorati dalla teoria economica e sociale.