Nessuno si salva da solo

Durata: 13 mesi, da novembre 23 a dicembre 24 

Soggetti coinvolti: Caritas Reggio Emilia 

Il progetto si propone di offrire un accompagnamento personalizzato all’uscita dalla povertà, destinato a persone con vulnerabilità socio economica, con focus su persone senza fissa dimora. 

Il progetto adotta un approccio bottom-up che mette al centro il soggetto, ovvero la persona fragile e il suo percorso di sviluppo personale e professionale. Il quadro teorico di riferimento è il Relational Social Work (RSW), un approccio di intervento sviluppato in Italia (Folgheraiter 1998, 2007) e del Poverty-Aware Social Work Paradigm (P-AP), un modello di intervento sviluppato in Israele da Krumer-Nevo (2016, 2021).

Questo approccio si basa su quattro relazioni chiave: 

– il progetto mira a stabilire una solida relazione tra il soggetto e il processo di uscita dalla povertà; 

– il progetto si concentra sulla valorizzazione della relazione tra il soggetto e le sue capacità e risorse; 

– il progetto sfrutta la relazione tra il soggetto, il processo di uscita dalla povertà e il contesto sociale in cui l’individuo è inserito, creando opportunità di interazione e collaborazione con la comunità locale, favorendo l’inclusione sociale e l’accesso a risorse e opportunità; 

– il progetto promuove la relazione tra il soggetto e la sua autodeterminazione nell’uscita dalla povertà. 

 

Tag/parole chiave:   povertà abitativa, impatto sociale 

Team: Serena Miccolis, Massimo Ronchini e Stefano Carlino