Il contribuente virtuoso: come vincere la lotta all’evasione fiscale

Introduzione

La massima di Giovenale, citata in esergo, bene sintetizza il senso di questo breve scritto: perché e come restituire al comportamento virtuoso in ambito fiscale quel riconoscimento pubblico che la concezione penalistico-repressiva tuttora imperante nel nostro paese non gli consentono di ricevere. Come a dire, perché è bene “non far morire di freddo” il contribuente virtuoso e tutti coloro che, in vario modo, si adoperano nella lotta contro l’evasione fiscale.
La tesi che nel seguito andrò a difendere è che le caratteristiche specifiche della nostra evasione e/o elusione fiscale – endemicità e trasversalità rispetto alle variabili sia sociali sia territoriali – sono in buona parte attribuibili alla carenza di capitale sociale inteso come rete complessa di fiducia generalizzata. Non è la fiducia particolaristica ciò che fa difetto al nostro paese, ma quella generalizzata. Nei termini della ben nota distinzione introdotta dal politologo americano Robert Putnam , è il capitale sociale di tipo bridging ciò di cui difetta l’Italia; non certo il capitale sociale di tipo bonding, che è all’origine di quel “familismo amorale” di cui aveva già parlato nel 1958 l’antropologo A. Banfield.

Come ci ha insegnato Antonio Genovesi nel suo Lezioni di Economia Civile (1765), fiducia – dal latino fides – significa letteralmente corda; quanto a dire che la fiducia non è un vago sentimento morale o una generica disposizione d’animo, ma un legame tra due o più soggetti. In quanto tale, la fiducia è un bene relazionale che postula una qualche forma di reciprocità. Sono i legami tra persone, piuttosto che le qualità individuali delle stesse, a costituire il capitale sociale. Il quale sarà di tipo bonding se le corde sono tese tra membri dello stesso gruppo etnico, della stessa famiglia, del medesimo clan etc. – da cui la spinta verso forme variamente articolate di neocorporativismo. Sarà invece di tipo bridging se le corde legano persone “lontane”, che non si conoscevano tra loro. Laddove c’è scarsità di capitale sociale di tipo bridging, i cittadini cercano sostegno o rifugio nel proprio gruppo, il cui interesse finisce così col prevalere su quello generale del corpo politico (o addirittura lo sostituisce).

Duplice la domanda che sorge spontanea. Perché la scarsità di fiducia generalizzata di cui dispone un paese spinge all’evasione fiscale, per un verso? Come fare per favorire il processo di accumulazione del capitale sociale di tipo bridging fino a conseguire la massa critica, per l’altro verso? Alla risposta a queste due domande sono dedicate le pagine seguenti.