Flussi finanziari e dimensione patrimoniale delle cooperative sociali italiane

Prima nota di commento sugli aspetti economici e finanziari dell’imprenditoria sociale italiana a cura di AICCON, l’intento è di approfondire e dare visibilità agli elementi quantitativi legati alla domanda e offerta di servizi e prodotti dell’impresa sociale.

Introduzione

La presente nota, elaborata da AICCON su dati tratti dalla IV edizione dell’Osservatorio UBI Banca su Finanza e Terzo Settore, intende analizzare e commentare un campione di cooperative sociali italiane rispetto al loro andamento triennale in termini di liquidità, fabbisogno finanziario – con particolare riferimento alla posizione rispetto alle banche – e dimensione patrimoniale, osservandone pertanto la loro capacità di provvedere tramite autofinanziamento alle esigenze in tal senso.
Inoltre, sulla base dei dati in possesso, saranno stimati i dati assoluti relativi alla popolazione di riferimento (totalità delle cooperative sociali italiane ).

Nota Metodologica

Il campione di cooperative sociali utilizzato è stato elaborato al fine della realizzazione della IV edizione dell’Osservatorio UBI Banca “Finanza e Terzo settore”3 . Si tratta di 250 organizzazioni, estratte dalle cooperative sociali attive presenti, al 30 novembre 2014, nella banca dati Aida4 di Bureau Van Dijk. Il piano di campionamento adottato è stratificato con selezione casuale delle unità negli strati e senza reimmissione. Gli strati sono stati definiti dall’aggregazione delle variabili relative al livello territoriale (3 macro-regioni: Nord, Centro e Sud e Isole), alla tipologia di cooperativa sociale ed alla dimensione dell’organizzazione, intesa in termini di valore della produzione registrato nel 2013: piccole (valore della produzione inferiore ai 250mila euro), medie (tra i 250mila ed il milione di euro) e grandi (valore della produzione superiore al milione di euro).