C’era una volta….Le linee guida ANAC sugli affidamenti dei servizi sociali

Note di prima lettura del parere del Consiglio di Stato n. 03235 del 27 dicembre 2019 a cura del prof. Alceste Santuari, Università di Bologna.

 

Introduzione

Come è noto, l’Autorità Nazionale Anticorruzione, con la delibera n. 32 del 20 gennaio 2016, ha regolato, nell’ambito di un intervento di soft law, la complessa e delicata materia degli affidamenti dei servizi sociali a favore degli enti del terzo settore e delle cooperative sociali.

Quelle linee guida, tuttavia, necessitavano di una revisione, atteso che esse furono adottate precedentemente all’approvazione della riforma del terzo settore e, più specificamente, per quanto riguarda questo contributo, alle disposizioni contenute negli artt. 55 e seguenti del Codice del Terzo settore (d. lgs. n. 117/2017).

Pertanto, l’ANAC ha elaborato nuove linee guida che sono state poste in consultazione, che contemplano – inter alia – un parziale allontanamento dalle “raccomandazioni” approvate dalla Commissione speciale del Consiglio di Stato, espresse nel noto parere del mese di luglio 2018.

Tra i soggetti (istituzionali) che sono intervenuti nel processo consultivo lo stesso Consiglio di Stato ha – complice anche il mutato quadro normativo nel frattempo entrato in vigore – ha indubbiamente smentito sé stesso ed ha, nella sostanza, ribadito che ANAC deve agire nel perimetro (stretto) delle competenze ad esso affidate dal legislatore.