Le politiche sociali nell’era della vulnerabilità

Ripensare le politiche sociali secondo il principio di vulnerabilità

Cosa significa al giorno d’oggi ripensare le politiche pubbliche, in generale, e sociali, in particolare?

Quali sono le priorità da cui partire per dare vita ad azioni strutturate in grado di portare ad un nuovo e più ampio sviluppo dei territori, passando per la comprensione delle loro diversità e la valorizzazione delle relative specificità?

Se per politica pubblica intendiamo “l’insieme delle azioni compiute da una pluralità di soggetti (gli attori) che siano in qualche modo correlate alla soluzione di un problema collettivo, e cioè un bisogno, un’opportunità o una domanda insoddisfatta, che sia generalmente considerato di interesse pubblico” (Crosta 1998), non è possibile ritenere esaustivo quanto fin qui realizzato rispetto a tale materia.

È necessario prima di tutto ricollocare al centro di tali scelte la persona, andando a rispondere alle sue esigenze espresse sia individualmente che all’interno del rapporto con gli altri e determinate – oggi più che mai – dal suo essere vulnerabile.