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7 Dicembre 2023Intesa Sanpaolo e AICCON Research Center hanno pubblicato la XII edizione dell’Osservatorio su Finanza e Terzo Settore.
L’Osservatorio, giunto alla sua dodicesima edizione, monitora lo stato e l’evoluzione dell’offerta e della domanda di finanza per il Terzo settore. L’indagine si è focalizzata su tre temi cruciali dell’imprenditorialità sociale: rapporto con le banche, finanza ad impatto sociale e fabbisogni finanziari e prospettive future.
L’analisi rileva come la collaborazione tra le imprese sociali e le banche sia altamente soddisfacente, con oltre l’86% del campione che si dichiara soddisfatto della relazione. I fattori chiave di tale soddisfazione includono la presenza di personale dedicato e formato (34%) e di un’area strategica di servizio dedicata (circa il 21%).
Secondo i dati raccolti le cooperative e le imprese sociali percepiscono la banca non solo come erogatore di un’offerta di servizi di credito a loro destinata (40%), ma anche quale soggetto che svolge consulenza e accompagnamento (34%). In particolare, oltre il 41% delle organizzazioni chiede supporto e accompagnamento alle banche anche in ambito formativo su temi di strutturazione di nuovi modelli organizzativi (44,1%, + 4,2% rispetto all’anno precedente) e valutazione d’impatto (20,7%).
- Finanza e Impatto Sociale
Dall’analisi emerge un miglioramento in termini di conoscenza dei singoli strumenti finanziari, anche se con un minor ricorso: 2 organizzazioni su 5 conoscono gli strumenti di finanza ad impatto sociale, mentre 1 su 3 li utilizza o è interessata a farlo. Tra gli strumenti di finanza ad impatto sociale conosciuti, i più noti sono i finanziamenti agevolati (82,5%), le obbligazioni solidali/social bond (51,5%), Venture Capital (41,7%), strumenti ibridi (33%) e pay for success (25,2%, es. i social impact bond).
- Fabbisogni finanziari nell’ultimo triennio
Nel triennio 2020-2022, il 67,2% delle organizzazioni ha dichiarato di aver effettuato investimenti, anche se in calo rispetto alla rilevazione precedente (-2,8 punti). Nonostante le principali fonti di finanziamento rimangano credito bancario e autofinanziamento, entrambe fanno registrare un calo rispetto all’ultima rilevazione, a fronte di un trend in crescita nell’utilizzo di risorse da investitori privati (+3,3 punti sul 2020) e istituzioni pubbliche.
- Prospettive Future
Meno della metà delle organizzazioni del campione dichiara di prevedere nuovi investimenti per il prossimo anno. Infine, la propensione all’indebitamento varia in base all’anzianità operativa delle organizzazioni: poco più di 1 realtà su 5 fra quelle più giovani ha fatto richiesta di finanziamento alle banche nell’ultimo triennio (21,1%), contro quasi 1 su 3 delle più longeve (33,5%). Nonostante i principali ambiti di investimento per il futuro si confermino essere il potenziamento del capitale umano (29,8%) e l’accesso alla tecnologia (17,9%), in entrambi i casi il trend decresce (rispettivamente -4,5 e -7,8 punti percentuali sul 2020) a fronte di aumento di allocazione di risorse in ambito di ripensamento dei modelli organizzativi (+1,9 punti sul 2020) e ridisegno dei servizi offerti (+2,7 punti sul 2020).
- Lavoro
Il reperimento di figure professionali specializzate (22%) e i crescenti costi di produzione e lavoro (22%) sono le principali sfide per le imprese e cooperative sociali. Stabilità occupazionale (68%), allineamento tra valori personali e mission d’impresa (55%) e attenzione al work-life balance (52%) risultano essere i principali fattori su cui agire per trattenere risorse umane all’interno delle organizzazioni del settore.
- Digitale
Cresce l’incidenza di coloro che hanno reso la strategia di digitalizzazione condivisa e formalizzata all’interno delle proprie organizzazioni (+44 punti sull’ultima rilevazione). Gli investimenti sinora effettuati sembrano concentrarsi più sull’acquisto di software (74%), strumentazione (43%) e percorsi formativi (46%) e meno sullo sviluppo di prodotti e servizi in chiave digitale (14%) e partnership strategiche con soggetti detentori di competenze specifiche in materia (14%).
- Impatto e Valutazione
Più della metà delle organizzazioni (52,8%) ha già avviato percorsi di misurazione dell’impatto sociale delle proprie attività, il 39,2% del totale in maniera continuativa e non saltuaria. Il 40,9% svolge valutazione principalmente per riorientare le proprie attività ed aumentare la propria capacità trasformativa e il 42% delle imprese intervistate percepisce positivamente l’utilizzo della valutazione a fini della formulazione del merito creditizio, a cui concorrono sempre di più gli aspetti qualitativi.
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Per il terzo anno consecutivo l’Osservatorio si arricchisce con l’Outlook Intesa Sanpaolo dell’Impresa Sociale, un’analisi curata da Ipsos Italia e AICCON, in collaborazione e con il patrocinio di Confcooperative-Federsolidarietà e Legacoopsociali e CGM, volta a rilevare il sentiment e le prospettive future di sviluppo delle imprese.
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