Osservatorio Finanza e Terzo Settore
17 Novembre 2023
Sperimentare e diffondere una Scuola Sconfinata
19 Dicembre 2023Nel quadro dell’orientamento all’impatto e alla valutazione delle iniziative finanziate dal Bando Sport promosso dalla Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, lo scorso 16 novembre abbiamo incontrato le organizzazioni sportive attive sul territorio forlivese per un momento di ascolto rispetto ai loro bisogni e obiettivi condivisi. Le organizzazioni partecipanti al Bando Sport si sono ritrovate per esplorare insieme il passato, il presente e il futuro della loro preziosa azione.
Dal focus group è emersa una forte esigenza di formazione e accompagnamento di allenatori e allenatrici rispetto alle principali sfide educative con cui entrano in contatto relazionandosi con minori e famiglie. Se da un lato sono le persone a più stretto contatto con ragazzi e ragazze, dall’altro non hanno sempre la possibilità o le competenze per affrontare questioni complesse come la povertà educativa.
Queste sfide, come ci raccontano le organizzazioni, sono state accentuate dall’isolamento dovuto alla pandemia e dalla recente alluvione che ha messo in difficoltà famiglie e organizzazioni del territorio. Sono state menzionate le necessità educative e di aggregazione che investono le aree interne della provincia forlivese, dove mancano le proposte sportive e le famiglie sono maggiormente in difficoltà nell’accompagnare figli e figlie a fare sport nelle aree urbane. Allenatori e allenatrici manifestano anche criticità nell’affrontare diverse forme di discriminazione e stereotipi, che richiedono un approccio educativo rivolto intenzionalmente a trattare queste tematiche.
Partendo da questo, è emersa una generale esigenza di fare rete con i soggetti che, attraverso lo sport, assumono un ruolo educativo nel territorio, come la scuola, ma anche di sviluppare un approccio educativo unitario con le famiglie, cercando delle alleanze educative con le persone che si prendono cura di ragazzi e ragazze. Questa collaborazione fra soggetti della comunità educante, oltra a supportare un progetto educativo unitario nel territorio, può essere cruciale nella condivisione di risorse, di spazi e impianti sportivi. Si sottolinea come, la distribuzione di risorse, debba essere capillare in modo da raggiungere il territorio in modo diffuso. Infine, è anche emersa l’esigenza di supporto operativo da parte delle associazioni sportive di secondo livello, per esempio rispetto alla partecipazione dei bandi promossi con i fondi del PNRR.
La rete di organizzazioni e persone coinvolte in questa comunità educante sente l’urgenza di attivare percorsi di advocacy, in collaborazione con la Fondazione o le associazioni di secondo livello. La richiesta è di un approccio condiviso, che abbracci non solo la dimensione politica e normativa, ma soprattutto affronti le sfide sociali e ambientali emergenti. Le organizzazioni sportive esprimono la necessità di rispondere in modo coordinato ai bisogni sociali che incontrano quotidianamente con minori e famiglie e per farlo chiedono supporto formativo ed economico per affrontare un cambio culturale in modo unitario.
Il percorso proseguirà con la validazione del framework di valutazione proposto da AICCON che verrà adottato per osservare e analizzare i cambiamenti influenzati dalle organizzazioni sportive del territorio.