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21 Ottobre 2022Finanza e Terzo settore: presentata l’XI edizione dell’Osservatorio
2 Novembre 2022La Fondazione Cassa di Risparmio (FCR) di Mirandola, con il supporto scientifico di AICCON, ha deciso di intraprendere un’analisi ex post del cambiamento generato dalle attività promosse dalla Fondazione Scuola di Musica (FSdM) Carlo e Guglielmo Andreoli anche grazie al contributo della Fondazione di origine bancaria del territorio.
La Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli è un ente formatore di base, punto di riferimento per l’Unione dei Comuni Modenesi Area Nord (UCMAN). Gli stessi 9 Comuni (Mirandola, Concordia, San Possidonio, Cavezzo, Medolla, San Prospero, San Felice, Camposanto e Finale Emilia) sono soci fondatori della Fondazione Scuola di Musica Carlo e Guglielmo Andreoli, insieme alla Fondazione Cassa di Risparmio di Mirandola, e assicurano un’erogazione annuale di fondi a beneficio della FSdM.
Il presente report fa riferimento alla valutazione delle azioni svolte nel triennio 2017-2019 e ha un triplice obiettivo: innanzitutto, dare valore ai cambiamenti generati per le diverse categorie di soggetti con cui la FSdM è in relazione, dai beneficiari diretti a quelli indiretti, passando per gli attori territoriali; in secondo luogo, migliorare strategicamente l’azione futura sulla base delle evidenze emerse dalla valutazione in un’ottica di apprendimento continuo; infine, agire un’azione di promozione e sensibilizzazione verso percorsi musicali di varia natura.
Il report si compone di 3 sezioni principali. La prima evidenzia le caratteristiche distintive teorico-pratiche derivanti sia dall’approccio innovativo che dalla sua applicazione all’interno delle attività, ovvero le cd. Dimensioni di Valore.
La seconda sezione del report, invece, si focalizza sull’ecosistema di relazioni in cui si inserisce l’azione della FSdM, che non si limita alla sola mappatura dei diversi soggetti che hanno influenzato o sono stati influenzati dallo svolgimento delle attività (stakeholder), ma che intende qualificare tali relazioni in base al livello di coinvolgimento raggiunto con i portatori di interessi, aspetto questo centrale ai fini della generazione di valore da parte del progetto.
Infine, nella terza sezione del report sono sintetizzati i dati relativi alle attività, al fine di costruire la cd. catena del valore dell’impatto, strumento di analisi e sintesi del processo di produzione del valore delle azioni. Attraverso l’utilizzo di tale strumento sono state individuate le risorse (input) di diversa natura (monetaria, umane, non monetaria – tangibile/intangibile) che hanno alimentato le attività di cui si compone il progetto e che, nel breve periodo, sono state in grado di generare determinati esiti (output). Ampliando l’orizzonte temporale di osservazione, a partire da tali esiti, è stato possibile definire gli effetti di medio periodo (outcome), che hanno permesso di valutare l’efficacia del progetto. In ultima istanza, sono stati analizzati i cambiamenti sostenibili di lungo periodo generati sulla comunità di riferimento (impatti). Infine, sulla base delle evidenze di valutazione, il contributo delle attività è stato riletto alla luce degli Obiettivi dell’Agenda ONU 2030 per lo Sviluppo Sostenibile[1] e relativi target, in modo da rileggere lo specifico contributo del progetto, che agisce a livello locale, all’interno di questo importante framework globale.
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La Fondazione ha organizzato un festival di presentazione del Report con diverse tappe, per conoscere le date ed i luoghi CLICCA QUI.
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