Cooperazione Sociale e pubblica amministrazione: le ragioni di una alleanza trasformativa
3 Luglio 2024Al via l’edizione 2024 di Road to Social Change
11 Luglio 2024Viviamo in un’epoca eccezionale in cui popolazione, organizzazioni, istituzioni e politici devono affrontare il riscaldamento globale, la perdita di biodiversità, il picco del petrolio e le crisi sociali. Il nostro consumo illimitato delle risorse del pianeta sta distruggendo l’ambiente e danneggiando la società. È necessario un cambiamento nei nostri modi di vivere e consumare, con una transizione verde che sia equa e inclusiva, tenendo conto del benessere dei lavoratori e delle comunità.
Parallelamente, la digitalizzazione avanza e assume un ruolo sempre più importante nella nostra vita quotidiana. Gli strumenti digitali possono offrire opportunità a vari livelli, come nuovi modi di lavorare e nuovi lavori, l’inclusione di persone vulnerabili e la fornitura di dati necessari per affrontare le sfide sociali.
In questo contesto, l’Economia Sociale può rappresentare una forza trainante per realizzare entrambe le transizioni.
Le organizzazioni dell’economia sociale perseguono obiettivi sociali e/o ambientali, rispettano principi di governance democratica e reinvestono i profitti nella loro missione sociale. Queste caratteristiche permettono loro di creare modelli di business sostenibili che affrontano le sfide odierne in vari settori come l’agroalimentare, l’assistenza, l’energia, la costruzione, il tessile, i servizi domestici, il commercio al dettaglio e la finanza.
L’economia sociale ha già avuto un ruolo importante nel rispondere ai bisogni sociali e nello sviluppare nuove attività e modi di organizzare le imprese. Tuttavia, l’adattabilità al contesto ha portato a quadri giuridici molto diversi tra gli Stati membri dell’Unione Europea, creando complessità nel calcolo e nel confronto delle statistiche tra questi stati. Nonostante ciò, i dati disponibili mostrano che il contributo dell’economia sociale all’economia di uno stato è significativo, con una quota di occupazione che va dallo 0,6% al 10% della forza lavoro nazionale.
Questo Report evidenzia il ruolo cruciale delle organizzazioni dell’economia sociale nelle transizioni ecologiche e digitali inclusive . I Partner del Progetto baSE hanno esaminato in particolare la sfida delle competenze. Il progetto baSE mira a supportare lo sviluppo della formazione e dell’educazione nell’economia sociale, coinvolgendo 25 partner di 10 paesi europei.
Il rapporto conclude la fase iniziale del progetto quadriennale, durante la quale abbiamo identificato, validato i gap di competenze nell’economia sociale riguardanti le transizioni verde, digitale, inclusiva e le sfide quotidiane. Utilizzando un approccio misto, culminato in un’indagine su larga scala che ha coinvolto direttamente i lavoratori dell’economia sociale, possiamo ora delineare le competenze necessarie, le priorità e le lacune nella formazione all’interno dell’ecosistema dell’economia sociale nei 10 paesi partecipanti.
I risultati principali del sondaggio evidenziano la necessità di formazione in analisi sistemica e decision-making per la transizione verde, la gestione dei dati e la collaborazione dper la digitalizzazione. Per la gestione quotidiana delle organizzazioni dell’economia sociale, le competenze prioritarie sono la strategia, il problem-solving, l’analisi delle minacce e delle opportunità, e l’agilità e l’innovazione.
Questo rapporto rappresenta un’opportunità per i rappresentanti politici europei di promuovere un mondo più sostenibile, basando il supporto sull’evidenza della realtà dell’economia sociale. I partner del baSE propongono raccomandazioni per rafforzare il supporto finanziario dell’UE, migliorare l’educazione e la formazione nel settore dell’economia sociale, promuovere politiche partecipative e basate su dati concreti, e favorire la condivisione delle conoscenze.
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Per saperne di più sul progetto baSE: https://socialeconomyskills.eu/